Simile a una piccola pantera ma dal cuore dolce e affettuoso, il gatto Bombay è una delle razze più affascinanti del mondo felino.

Elegante, misterioso e di una bellezza magnetica: il gatto Bombay è una delle razze più affascinanti e amate al mondo. Con il suo manto nero lucente e lo sguardo color rame, sembra una piccola pantera domestica. Ma dietro l’aspetto regale si nasconde un carattere affettuoso e socievole che lo rende un perfetto compagno di vita.
Origini del gatto Bombay
La storia del Bombay inizia negli anni Cinquanta a Louisville, nel Kentucky, grazie all’allevatrice Nikki Horner. Il suo sogno era creare un gatto che ricordasse la pantera nera, ispirandosi a Bagheera, il celebre personaggio del Libro della Giungla.
Per ottenere quel particolare aspetto, Horner incrociò un gatto americano a pelo corto di colore nero con una gatta birmana di colore zibellino. Il risultato fu una nuova razza, dal portamento elegante e dal mantello lucido come l’ebano, senza alcuna origine selvatica. Dopo anni di selezione, nel 1976 lo standard del gatto Bombay venne ufficialmente riconosciuto: un felino nero dal pelo setoso e dagli occhi color rame intenso.
Aspetto e caratteristiche fisiche

Muscoloso ma agile, il Bombay presenta un corpo compatto e proporzionato, di taglia media. Il viso è tondeggiante, il muso corto, le orecchie piccole e ben distanziate. Anche i cuscinetti delle zampe sono neri, dettaglio che accentua l’eleganza del suo aspetto.
Il mantello, corto e liscio, è sempre di un nero profondo, uniforme dalla radice alla punta. La sua lucentezza naturale può sembrare quasi metallica alla luce. Gli occhi, grandi e luminosi, spaziano dal rame all’oro, conferendo al Bombay un’espressione magnetica e inconfondibile.
Carattere e comportamento
Dietro l’aspetto fiero e misterioso si nasconde un gatto affettuoso, socievole e molto legato alla famiglia. Il Bombay ama la compagnia e soffre la solitudine, tanto da poter sviluppare, se lasciato troppo tempo da solo, una leggera ansia da separazione.
È un gatto comunicativo, che ama “parlare” con il suo umano attraverso miagolii dolci e discreti. Tranquillo e pigro, adora i lunghi pisolini ma sa essere anche un instancabile giocherellone. Per questo si rivela perfetto per chi ha bambini o altri animali in casa.
Dotato di grande intelligenza, il Bombay impara facilmente piccoli giochi o esercizi se educato con il rinforzo positivo. Alcuni riescono persino a riportare oggetti o a rispondere a semplici comandi, proprio come un cane.
Cura e alimentazione

Il gatto Bombay non richiede attenzioni particolari in termini di toelettatura. Il pelo corto non tende a formare nodi e si mantiene facilmente pettinandolo due volte a settimana per eliminare i peli morti e conservarne la brillantezza.
I bagni non sono generalmente necessari, poiché i gatti si puliscono da soli e un lavaggio eccessivo potrebbe danneggiare il naturale film protettivo della pelle. In caso di necessità, si può ricorrere a uno shampoo a secco o a salviette umide specifiche per gatti.
L’alimentazione deve essere di qualità e bilanciata: cibi secchi alternati a umido o a preparazioni casalinghe possono aiutare a mantenerlo in salute e ben idratato. Importante anche curare l’igiene orale, la pulizia delle orecchie e il controllo delle unghie.
Salute e aspettativa di vita
Il Bombay è una razza tendenzialmente sana e longeva: può vivere fino a 18-20 anni se curato nel modo giusto. Tuttavia, a causa della parentela con il Burmese, può presentare in rari casi alcune malformazioni del cranio.
Come per tutti i gatti, è fondamentale rispettare il calendario vaccinale e sottoporlo regolarmente ai trattamenti antiparassitari, soprattutto se ha accesso all’esterno. Una visita veterinaria ogni 6 o 12 mesi consente di monitorare il suo stato di salute e prevenire eventuali problemi.
In sintesi, il gatto Bombay è l’equilibrio perfetto tra eleganza e dolcezza. Il suo aspetto da mini pantera e il temperamento affettuoso lo rendono un compagno ideale per chi desidera un animale domestico bello da vedere e pieno di amore da offrire.
