Sul portale GRIN del GSE è attiva la procedura per richiedere il premio “Filiera Corta”, dedicato agli impianti che utilizzano biomasse provenienti da un raggio massimo di 70 chilometri, favorendo così sostenibilità e tracciabilità delle forniture.

Nel settore delle energie rinnovabili, le biomasse rappresentano una risorsa fondamentale, soprattutto quando si tratta di premiare approvvigionamenti vicini e sostenibili. Sul portale GRIN del GSE, è stata attivata la funzione che permette agli operatori di energia da biomassa di inoltrare richieste per il premio “Filiera Corta” per i periodi 2023 e 2024. Questo incentivo è riservato a chi dimostra di utilizzare biomasse prodotte entro un raggio di 70 chilometri dall’impianto dislocato sul territorio, assicurando così un impatto ambientale ridotto grazie alla minore distanza percorsa per il trasporto.
GRIN: Un portale strategico per gli incentivi
Il GRIN, abbreviativo di “Gestione Riconoscimento Incentivi“, è un sofisticato sistema informatico del GSE progettato per semplificare la gestione delle richieste di incentivi. Particolarmente atteso è il suo potenziale nell’accogliere le domande per il premio “Filiera Corta”. Attualmente, il portale è l’unico strumento autorizzato a gestire questo processo per gli anni 2023 e 2024, richiedendo che siano prima presentate le domande per il 2023, seguite da quelle per l’anno successivo.
Per far sì che questi incentivi siano correttamente distribuiti, è indispensabile che gli operatori siano in possesso delle necessarie certificazioni fornite dal MASAF. Questo processo include la produzione di una verifica di tracciabilità al Dicastero, documento che deve essere inviato entro il primo mese dell’anno successivo rispetto a quello di produzione. Una volta completata positivamente la verifica, il MASAF certifica le quantità di biomassa riconosciute come “a filiera corta” e trasmette i risultati al GSE.
Modalità di richiesta e approvazione
Accedere al portale GRIN offre numerosi vantaggi operativi. Gli operatori possono facilmente gestire il proprio profilo e dati associati attraverso sezioni dedicate a svariati aspetti amministrativi, quali “Anagrafica” e “Misure “. La vera novità risiede però nella sezione “Richieste”, che risulta essere il punto nevralgico per l’invio delle domande di partecipazione al premio “Filiera Corta”.
Dopo aver preparato la documentazione digitale, gli operatori possono completare il modulo di richiesta, generato automaticamente da GRIN come “Documento di Richiesta”. Successivamente, è necessario caricare tutta la documentazione necessaria per procedere con l’invio ufficiale della domanda. A seguito dell’invio, il GSE procederà con la valutazione tecnica e amministrativa, un iter essenziale per l’erogazione degli incentivi previsti.
Risorse disponibili e monitoraggio
Gli operatori che desiderano approfondire le dinamiche dei sistemi di incentivazione possono avvalersi del manuale del GRIN, una guida continuamente aggiornata dal GSE sulla base delle segnalazioni degli utilizzatori. Questo documento si rivela fondamentale per massimizzare l’efficacia nell’interazione con il portale e per cogliere tutte le possibilità offerte dagli incentivi a disposizione.
Inoltre, grazie alle funzionalità del portale, gli operatori hanno l’opportunità di monitorare costantemente lo stato delle proprie richieste, verificare l’andamento delle approvazioni e seguire il processo che conduce alla liquidazione degli incentivi. Questa trasparenza è essenziale per instaurare un rapporto di fiducia con le istituzioni e promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle risorse energetiche rinnovabili.
Fonte: www.rinnovabili.it

