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Balenottera azzurra: il gigante gentile degli oceani

Balenottera azzurra: il gigante gentile degli oceani
Photo by dennisflarsen – Pixabay
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Con i suoi oltre 30 metri di lunghezza, la balenottera azzurra è l’animale più grande mai esistito sulla Terra. Un colosso marino affascinante, ma oggi purtroppo a rischio.

Balenottera azzurra: il gigante gentile degli oceani
Photo by dennisflarsen – Pixabay

Non è l’elefante né il rinoceronte, e neppure un dinosauro estinto. Il titolo di animale più grande del pianeta spetta alla balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), un mammifero marino appartenente all’ordine dei cetacei misticeti. Questa specie straordinaria ha attraversato milioni di anni di evoluzione per diventare un simbolo della potenza e della fragilità della natura.
Un tempo diffusa in tutti gli oceani, la balenottera azzurra è stata duramente colpita dalla caccia industriale e oggi è classificata come specie in pericolo critico.

Caratteristiche della balenottera azzurra

La balenottera azzurra appartiene alla famiglia dei Balaenopteridi, la stessa che include anche la balenottera comune e la balenottera boreale. Come tutti i Misticeti, è priva di denti e si nutre tramite fanoni: strutture cornee simili a frange che pendono dalla mascella superiore e servono per filtrare il cibo dall’acqua.

Ogni lato della bocca ospita tra 300 e 400 fanoni, lunghi fino a un metro e larghi circa 50 centimetri. La testa, piatta e imponente, costituisce un quarto della lunghezza del corpo, mentre il dorso ha un colore grigio-bluastro con sfumature chiare sul ventre.

Sono state identificate tre sottospecie di balenottera azzurra, che si distinguono per distribuzione geografica e alcune leggere differenze morfologiche.

Balenottera azzurra: il gigante gentile degli oceani
Photo by Torulus – Pixabay

Dimensioni e peso

  • Lunghezza media: 24–27 metri
  • Esemplare più lungo registrato: 33,63 metri
  • Peso medio: 100–120 tonnellate
  • Record di peso: 173 tonnellate (esemplare dell’Oceano Pacifico)

I cuccioli, alla nascita, misurano circa 8 metri e pesano fino a 2,5 tonnellate. Nei primi mesi di vita, crescono rapidamente, guadagnando circa 90 kg al giorno grazie all’allattamento.

Habitat della balenottera azzurra

Le balenottere azzurre sono presenti in tutti gli oceani del mondo, anche se la loro distribuzione varia in base alla sottospecie. Sono animali migratori, che si spostano tra le fredde acque polari (dove si alimentano in estate) e le zone tropicali o temperate (dove si riproducono durante l’inverno).

Una delle popolazioni più numerose è quella della sottospecie B. m. musculus, presente nell’Oceano Pacifico nord-orientale, tra Alaska e Costa Rica, con circa 2.000 esemplari stimati.

Balenottera azzurra: il gigante gentile degli oceani
Photo by Ronile – Pixabay

Abitudini e alimentazione

La balenottera azzurra è un animale solitario o che vive in piccoli gruppi, e comunica attraverso vocalizzazioni molto potenti a bassa frequenza, che possono essere udite fino a 1.500 km di distanza. I loro “canti” servono per orientarsi, interagire con altri esemplari e, probabilmente, anche per la riproduzione.

L’accoppiamento avviene tra autunno e inverno, e, come tutti i mammiferi, la balenottera azzurra è vivipara. La gestazione dura circa 11 mesi, al termine dei quali nasce un solo cucciolo.

Alimentazione

La dieta di questo gigante è composta quasi esclusivamente da krill, piccoli crostacei simili a gamberetti. Ogni giorno può ingerirne fino a 4 tonnellate, aspirando migliaia di litri d’acqua che poi espelle tramite la lingua, facendo passare l’acqua attraverso i fanoni che trattengono il krill.
Durante questo processo, può ingerire anche pesciolini e altri piccoli invertebrati acquatici.

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Photo by AllThingsCoastal – Pixabay

Una specie a rischio critico

La balenottera azzurra è oggi classificata come “in pericolo critico” nella Lista Rossa dell’IUCN, a causa di una drastica riduzione della popolazione nel corso del XX secolo.

Tra le cause principali:

  • Caccia commerciale: per decenni è stata cacciata indiscriminatamente per la carne, il grasso e l’olio.
  • Uccisione dei cuccioli: anche gli esemplari giovani venivano arpionati senza pietà.
  • Declino numerico: nonostante il divieto internazionale di caccia del 1966, la popolazione globale non si è ancora ripresa.

Oggi sopravvivono alcune migliaia di esemplari, protetti da leggi internazionali, ma minacciati da inquinamento, collisioni con imbarcazioni, cambiamenti climatici e perdita di habitat. La conservazione della balenottera azzurra è una sfida globale che richiede impegno scientifico e tutela ambientale.