Home » Schede Animali » Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente
Photo by mrmoroshkin – Pixabay
Lettura: 5 minuti

Considerato una delle razze canine più antiche del mondo, il Basenji affascina per la sua eleganza, il temperamento fiero e il mistero del suo silenzio: un cane che non abbaia, ma conquista con lo sguardo.

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente
Photo by mrmoroshkin – Pixabay

Il Basenji è una delle razze di cani più antiche e affascinanti del pianeta. Originario dell’Africa Centrale, è spesso definito “il cane che non abbaia”, ma la sua storia va ben oltre questa singolare caratteristica. Secondo molti esperti, il Basenji rappresenta uno dei capostipiti da cui discenderebbero numerose razze canine moderne.

Conosciuto anche come cane del Congo, cane degli Egizi o cane dei cespugli, veniva allevato nelle regioni tra il Congo e il Sudan meridionale, dove era impiegato nella caccia di piccoli animali e volatili grazie alla sua agilità e al fiuto eccezionale.

Già gli antichi Egizi ne apprezzavano il coraggio e la devozione: il Basenji compare infatti in numerose rappresentazioni funerarie e bassorilievi, ritratto accanto ai faraoni come simbolo di fedeltà e nobiltà.

I primi tentativi di introdurre il Basenji in Europa risalgono alla fine dell’Ottocento, ma i cani importati non sopravvissero a causa del cimurro. Solo nel 1937 la razza venne stabilmente allevata in Inghilterra, e pochi anni dopo negli Stati Uniti. In Italia è ancora oggi poco diffuso, ma in Africa resta un cane molto apprezzato e allevato per la caccia.

Un cane che non abbaia

La caratteristica più curiosa del Basenji è che non abbaia. Questo non significa che sia muto: emette un suono particolare, una sorta di via di mezzo tra uno yodel tirolese e una risata sommessa, unico nel mondo canino.
Le femmine, inoltre, vanno in calore una sola volta all’anno, proprio come i lupi e altre specie canine primitive — un dettaglio che conferma la profonda antichità genetica di questa razza.

Silenzioso e pulitissimo, il Basenji ricorda per molti tratti un gatto: ama leccarsi il pelo e trascorre molto tempo a curare la propria igiene.

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente
Photo by alektas – Pixabay

Caratteristiche fisiche del Basenji

Il Basenji è un cane di taglia media, elegante e armonioso, con una struttura atletica e uno sguardo intelligente.
La testa è piatta e proporzionata, con rughe leggere sulla fronte che gli conferiscono un’espressione attenta e curiosa. Gli occhi, scuri e a mandorla, sono leggermente obliqui e profondamente espressivi, mentre le orecchie piccole e appuntite rimangono erette, inclinate in avanti.

Il dorso è corto e diritto, il torace profondo, e la coda, altra peculiarità della razza, è arrotolata una o due volte sopra la groppa, terminando con una punta bianca.

Il mantello è corto, lucido e setoso, con colori ammessi dallo standard che includono rosso, nero, nero focato e tigrato, sempre con punte bianche su zampe, petto e coda.

Il maschio misura in media 43 cm al garrese per circa 11 kg di peso, la femmina leggermente meno: 40 cm e 9 kg.

Carattere e comportamento

Il Basenji è un cane intelligente, curioso e indipendente, ma anche affettuoso e leale con la propria famiglia.
Tuttavia, il suo carattere fiero e testardo lo rende meno adatto a chi non ha esperienza con cani dalla personalità forte. È spesso riservato con gli estranei, ma dolce e protettivo con chi considera parte del suo branco.

Per la sua natura di cacciatore, può mostrare una certa diffidenza verso animali di altre specie, ma convive bene con altri cani se socializzato correttamente fin da cucciolo.
Ama la compagnia e soffre la solitudine: lasciato solo troppo a lungo, può sviluppare comportamenti distruttivi. Nonostante ciò, è un cane silenzioso, pulito e affettuoso, che richiede attenzioni costanti e un rapporto di fiducia.

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente
Photo by 705847 – Pixabay

Educazione del Basenji

Addestrare un Basenji richiede pazienza e costanza. Non è un cane che impara con poche ripetizioni: serve tempo e un metodo positivo, basato su ricompense, rinforzi e gioco.
La punizione o l’addestramento coercitivo possono generare solo stress e diffidenza.

In media, il Basenji necessita di 30-40 ripetizioni per memorizzare un comando. Le sessioni devono essere brevi (10-15 minuti) ma frequenti, per mantenere viva la sua attenzione senza stressarlo.
Con il giusto approccio, però, diventa un cane sorprendentemente collaborativo e affettuoso.

Cure e gestione quotidiana

Nonostante l’indole vivace, il Basenji si adatta bene anche alla vita in appartamento, purché abbia la possibilità di sfogare la sua energia con passeggiate quotidiane e giochi dinamici.
Ama correre, esplorare e muoversi, e senza la giusta dose di attività può annoiarsi facilmente.

È considerato un cane ipoallergenico, poiché perde pochissimo pelo e non emette il tipico odore canino. Il suo mantello richiede solo una spazzolata occasionale e bagni sporadici.
Grazie alla sua pulizia naturale, il Basenji è perfetto per chi tiene molto all’igiene domestica.

Basenji: il cane che non abbaia, antico, elegante e indipendente
Photo by 705847 – Pixabay

Salute e longevità

Il Basenji è generalmente robusto, ma può essere soggetto ad alcune patologie ereditarie, come problemi renali (sindrome di Fanconi), anemia emolitica, displasia dell’anca e malattie oculari (atrofia progressiva della retina, glaucoma, cataratta).
È importante sottoporlo a visite veterinarie regolari e monitorare la sua alimentazione per prevenire obesità e disturbi cardiaci.

Con le giuste attenzioni, il Basenji può vivere 12-14 anni, mantenendo sempre il suo fascino antico e il suo portamento elegante.

Un cane dal fascino silenzioso

Il Basenji non è un cane per tutti, ma per chi sa comprenderne l’indole, diventa un compagno unico: silenzioso, elegante e sorprendentemente affettuoso.
Un animale dal cuore selvaggio ma fedele, che racchiude in sé millenni di storia e una grazia che non passa inosservata.