Raffinato, riservato e profondamente legato al suo umano di riferimento, l’Azawakh è un cane dalle origini antiche e dallo spirito libero, ancora poco conosciuto fuori dal suo territorio d’origine.

L’Azawakh è un levriero africano dalla linea slanciata e lo sguardo intenso, originario del Mali e profondamente legato alla cultura delle tribù Tuareg. Per secoli questo cane è stato allevato nel cuore del deserto per la caccia e la protezione, ed è solo negli anni Settanta che ha iniziato a farsi conoscere fuori dall’Africa.
Oggi, rimane una razza rara e riservata, apprezzata per la sua bellezza minimalista, il suo temperamento indipendente e la forte lealtà che sviluppa verso una sola persona.
Origine dell’Azawakh
L’Azawakh prende il nome dalla valle di Azawakh, situata nella regione del Sahel. Da secoli accompagna i Tuareg, nomadi del deserto che lo hanno selezionato come cane da caccia e guardia, proteggendo con attenzione la purezza della razza e impedendone la diffusione oltre i confini locali.
Soltanto negli anni ’70, un medico jugoslavo, il Dr. Pecar, riuscì a ottenere una coppia di Azawakh e a introdurla in Europa, aprendo la strada alla selezione controllata anche negli Stati Uniti. Nonostante ciò, la razza resta poco diffusa e mantiene intatta la sua aura di mistero.

Caratteristiche fisiche dell’Azawakh
L’Azawakh è un cane che colpisce per l’eleganza e la leggerezza. La sua struttura è rettangolare, con un corpo slanciato, zampe molto lunghe e una muscolatura asciutta che ne esalta la velocità.
L’altezza al garrese nei maschi varia tra i 64 e i 74 cm, mentre le femmine misurano tra 60 e 70 cm. Il peso oscilla tra i 20 e i 25 kg nei maschi, e 15-20 kg nelle femmine. La coda, lunga e sottile, pende naturalmente verso il basso e si incurva leggermente in movimento.
La testa è stretta e allungata, con stop poco pronunciato, e grandi orecchie triangolari, pendenti ai lati del muso. Gli occhi scuri, spesso a mandorla, conferiscono un’espressione attenta e vigile.
Il pelo è molto corto, quasi assente sul ventre, e può essere tigrato, sabbia, marrone, nero o blu. Spesso presenta maschere scure sul muso o macchie bianche sul petto e sulle estremità.
Carattere e comportamento
Il carattere dell’Azawakh è tanto particolare quanto affascinante. Si tratta di un cane molto indipendente, che tende a legarsi in modo profondo e quasi esclusivo a una sola persona. È per natura riservato e sensibile, poco incline alla socializzazione con estranei o altri animali.
La sua storia recente come cane da compagnia fa sì che conservi ancora un forte istinto predatorio, il che può rendere complicata la convivenza con piccoli animali o cani poco compatibili. Tuttavia, questa indole lo rende un ottimo cane da guardia, sempre vigile e pronto a difendere ciò che gli è caro.
Non è un cane da “tutti”, ma chi saprà conquistare la sua fiducia, avrà al proprio fianco un compagno fedele, elegante e silenzioso, che risponde con affetto a un’educazione fatta di rispetto e coerenza. Le urla o i conflitti in casa possono turbarlo profondamente: è un cane molto ricettivo alle emozioni umane.

Cura e gestione dell’Azawakh
L’Azawakh richiede molto esercizio fisico: ama correre e può raggiungere velocità fino a 40 km/h, come un vero levriero. Non è adatto a una vita sedentaria né alla permanenza in spazi chiusi: l’appartamento, da solo, non basta. Ha bisogno di ampi spazi, passeggiate lunghe e la possibilità di muoversi in libertà almeno in zone sicure.
Data la sua struttura esile e il mantello corto, soffre facilmente il freddo. In inverno è consigliabile usare una mantellina protettiva e fornirgli una cuccia ben riparata. In estate, invece, va protetto dalle eccessive esposizioni al sole.
Le cure quotidiane sono semplici: una spazzolata settimanale è sufficiente per mantenere il pelo in ordine. I bagni devono essere occasionali, solo quando davvero necessari.
Come per tutti i cani, sono indispensabili visite veterinarie regolari, vaccinazioni aggiornate e controlli antiparassitari.

