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American Staffordshire Terrier: forza, dolcezza e carattere deciso

American Staffordshire Terrier: forza, dolcezza e carattere deciso
Photo by susanne906 – Pixabay
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Conosciuto anche come Amstaff, questo cane dal passato complesso ha saputo trasformare la sua immagine, rivelandosi un compagno affettuoso e affidabile. Ma cosa lo rende così speciale?

American Staffordshire Terrier: forza, dolcezza e carattere deciso
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L’American Staffordshire Terrier affonda le sue radici nella contea inglese di Staffordshire. Qui, alcuni incroci tra il Bulldog Inglese, il Bull Terrier e il Fox Terrier diedero vita a una razza robusta, inizialmente impiegata per controllare e abbattere i tori più irrequieti nei macelli. Col tempo, purtroppo, questi cani furono coinvolti anche in pratiche crudeli come i combattimenti tra animali.

Con il passare degli anni, però, il destino dell’Amstaff prese una nuova direzione. Negli Stati Uniti, gli allevatori iniziarono a selezionare soggetti meno pesanti e più agili rispetto alla variante inglese. Questo processo culminò nel riconoscimento ufficiale da parte dell’American Kennel Club (AKC), che separò definitivamente l’Amstaff dall’American Pit Bull Terrier. Attualmente, la razza è riconosciuta anche dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI), al contrario del Pit Bull, ancora escluso da alcuni registri ufficiali.

Aspetto fisico: muscoli, agilità e un portamento fiero

Compatto, potente, ma sorprendentemente agile: l’American Staffordshire Terrier è una combinazione perfetta tra forza e mobilità. La testa è larga e ben strutturata, con un muso di media lunghezza e una mandibola possente che definisce le guance. Gli occhi, ben distanziati e rotondi, sono di colore scuro e posizionati piuttosto in basso sul cranio, mentre le orecchie, attaccate alte, si portano semi-erette e non devono mai essere tagliate, secondo lo standard.

Il collo, robusto e privo di giogaia, sostiene un corpo compatto con dorso corto e leggermente inclinato. Il petto è profondo e ampio, e la coda, inserita bassa, si assottiglia verso la punta, senza mai arricciarsi sulla schiena. Il mantello è corto, lucido e duro al tatto, e può presentarsi in qualsiasi colore, dal bianco al nero, passando per il fegato e il fulvo. I maschi misurano tra i 46 e i 48 cm al garrese, le femmine tra i 43 e i 46 cm. Il peso medio oscilla tra i 25 e i 30 kg, anche se lo standard ufficiale non lo specifica.

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Temperamento: affettuoso, energico e sorprendentemente sensibile

Dietro l’aspetto fiero dell’Amstaff si nasconde un cane dolce, vivace e molto attento al suo umano. Nonostante i pregiudizi spesso associati alle razze di tipo “Pitbull”, l’American Staffordshire Terrier è estremamente socievole, estroverso e curioso. In casa si comporta in modo equilibrato e affettuoso, instaurando legami fortissimi con tutti i membri della famiglia.

Ama giocare con i bambini, a patto che anche loro siano educati al rispetto e alla corretta interazione con l’animale. All’aperto, si trasforma in un concentrato di energia e vitalità: esplora, corre, si diverte e cerca costantemente stimoli. Chi vive con un Amstaff sa che il suo sguardo profondo è capace di comunicare più di mille parole.

Cura e benessere: attività fisica e stimoli mentali sono la chiave

Prendersi cura di un American Staffordshire Terrier non è particolarmente complicato, ma richiede costanza. Il suo mantello corto non ha bisogno di toelettature complesse: una spazzolata a settimana con una spazzola morbida è sufficiente, e il bagno può essere fatto ogni 45-60 giorni, o solo quando necessario.

Tuttavia, è un cane che non tollera bene la noia: tende ad annoiarsi facilmente quando è lasciato solo troppo a lungo e può sviluppare ansia da separazione. L’ideale? Lasciargli a disposizione giochi masticabili come il Kong, ottimo per tenerlo impegnato e aiutarlo a rilassarsi, soprattutto se tende ad essere un po’ agitato.

L’attività fisica è fondamentale: ha bisogno di movimento quotidiano, preferibilmente combinato con stimoli mentali e olfattivi. Anche in appartamento può vivere serenamente, purché esca almeno due o tre volte al giorno per passeggiate di almeno mezz’ora ciascuna. Durante le uscite, è importante lasciarlo annusare, esplorare e interagire con l’ambiente per soddisfare il suo bisogno di stimolazione sensoriale.

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Educazione e socializzazione: dolcezza, fermezza e coerenza

Educare un Amstaff è un’esperienza gratificante. Grazie al suo carattere socievole e alla grande intelligenza, risponde bene a un’educazione basata sul rinforzo positivo. La socializzazione precoce è fondamentale: fin da cucciolo, dopo i primi vaccini, dovrebbe fare esperienze positive con altri cani, persone e ambienti diversi. Questo aiuterà a prevenire comportamenti problematici legati alla paura o alla reattività.

Una volta socializzato, si può iniziare l’insegnamento dei comandi di base come “seduto”, “vieni” o “fermo”, strumenti essenziali per creare una comunicazione chiara ed efficace con il cane. La costanza è importante: anche dopo aver appreso i comandi, conviene ripassarli almeno una volta a settimana per mantenerli attivi nella memoria.

Salute e prevenzione: un cane forte, ma non invincibile

L’American Staffordshire Terrier gode generalmente di buona salute. Tuttavia, come per tutte le razze, è essenziale seguire un rigido calendario vaccinale, effettuare controlli veterinari regolari (ogni sei mesi è l’ideale) e garantire una corretta igiene orale, delle orecchie e del corpo.

Tra le problematiche più comuni, si possono riscontrare alcune malattie ereditarie o legate allo sviluppo. Per prevenire complicazioni legate alla sfera riproduttiva, molti veterinari consigliano la sterilizzazione, che aiuta anche a evitare cucciolate indesiderate. Non bisogna dimenticare la sverminazione periodica, sia interna che esterna, per proteggerlo dai parassiti.